La terapia ormonale dei tumori

La terapia ormonale dei tumori

Per i pazienti che hanno difficoltà di deglutizione sono disponibili compresse solubili. Negli uomini, gli ormoni surrenalici in eccesso possono sopprimere la funzionalità dei testicoli e causare infertilità. Un’anomalia enzimatica nelle ghiandole surrenali spesso viene diagnosticata nell’infanzia o nell’adolescenza e prende il nome di iperplasia surrenale congenita. CONTESTO Le terapie steroidee sistemiche per la sindrome di Stevens-Johnson (Stevens-Johnson syndrome, SJS) e per la necrolisi epidermica tossica (toxic epidermal necrolysis, TEN) sono state messe in discussione a causa dei benefici limitati.

Se le analisi del sangue sono nella norma, sarete sottoposti al primo ciclo di trattamento.La chemioterapia C-VAMP si somministra per infusione in vena (per endovena) attraverso una cannula (un tubicino sottile che viene introdotto nella vena del braccio o della mano). L’oncologo o il personale infermieristico potrà fornirvi maggiori informazioni a riguardo.Prima di iniziare il trattamento, vi potrà essere somministrato un farmaco antiemetico allo scopo di prevenire la nausea e il vomito. Di norma gli antiemetici si somministrano per iniezione attraverso la cannula, ma alcuni di questi preparati sono disponibili anche in compresse o capsule.Dopo l’antiemetico sarà iniettato attraverso la cannula il ciclofosfamide, che ha l’aspetto di liquido chiaro), insieme ad un’infusione di soluzione salina.

Gli esami possono stabilire i livelli di androgeni nel sangue e, se questi sono alti, la probabilità che tali alterazioni provengano dagli organi sessuali o dalle ghiandole surrenali. Nei pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, due manifestazioni cutanee molto gravi con una componente iatrogena elevata, l’aggiunta di un inibitore del fattore di necrosi tumorale alla terapia steroidea può ridurre la durata della malattia nella fase acuta e la degenza ospedaliera. Nanosilicone (Nanosan)E’ una nuova opzione terapeudica che vale la pena di considerare nelle forme lievi-moderate della psoriasi che coinvolgono le zone più sensibili del corpo. E’ la forma più semplice del silicio per cui ha una grande capacità di assorbimento rapido e penetrazione nelle cellule dell’ epidermide.

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In alcuni specifici casi, sulla base dell’esame istologico iniziale, delle condizioni generali della donna e della tolleranza alla terapia, l’oncologo ha la possibilità di consigliare alla propria paziente di proseguire la terapia con inibitori dell’aromatasi oltre il quinto anno. È importante sottolineare inoltre che anche quando i cicli mestruali sono interrotti per effetto della cura ormonale è possibile che si instauri una gravidanza. Poiché il farmaco può essere nocivo per lo sviluppo del feto, è bene accertarsi di non essere incinte prima dell’inizio della cura e concordare con i medici un metodo contraccettivo adatto al proprio caso, da assumere per tutta la durata del trattamento.

Sono una nuova classe di composti che hanno la caratteristica di essere assunti per via orale; garantiscono, inoltre, un’alternanza terapeutica ai pazienti che per vari motivi non possono utilizzare i farmaci biologici. L’alterazione di un fisiologico”dialogo” fra questi due tipi di cellule dà luogo a uno squilibrio nella sintesi dei prodotti dei linfociti T, con abnorme produzione di una serie di molecole di interazione cellulare che porta a eritema e formazione di squame. Fumarati (esteri dell’acido fumarico) Se ne conoscono gli effetti benefici già da diversi anni, i risultati sono soddisfacenti. Costituiscono una buona integrazione alle cure per via orale previste dai protocolli ufficiali. La Ciclosporina Agisce sul sistema immunitario, rallentandone l’attività, il suo uso è da effettuarsi sotto stretto controllo medico in quanto rende l’organismo vulnerabile nei confronti delle malattie infettive. TacalcitoloE’ un altro analogo della vitamina D3, agisce sempre attraverso l’inibizione della proliferazione dei cheratinociti.

  • Il rischio di carcinoma epatocellulare è aumentato nel paziente con EAI e cirrotico, anche se in maniera molto meno significativa che nelle cirrosi virali o dismetaboliche.
  • In tutto il mondo sono in corso numerosi studi allo scopo di sperimentare nuovi approcci alla malattia, per ottenere farmaci sempre più efficaci e con scarsi effetti collaterali.
  • • Diabete mellito – Il Deca-Durabolin può migliorare la tolleranza al glucosio nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.5).
  • Negli animali il nandrolone decanoato ha un effetto stimolante sull’eritropoiesi probabilmente stimolando in modo diretto le cellule staminali ematopoietiche nel midollo osseo e aumentando il rilascio di eritropoietina.

I pazienti reclutati nello studio sono stati randomizzati al trattamento intra-articolare con 40 g di triamcinolone o placebo a cadenza trimestrale per un totale di 8 iniezioni. Gli ormoni sono molecole prodotte nell’organismo da ghiandole appartenenti al sistema endocrino. Regolano l’attività di organi specifici che raggiungono attraverso il circolo sanguigno anche in aree distanti da quella in cui sono stati prodotti. Grazie a questo approccio infatti i ricercatori sono stati in grado di evidenziare alcune molecole che permettono di distinguere gli animali correttamente allevati da quelli sottoposti a pratiche anabolizzanti a base di steroidi sessuali, che sono proibite in Europa.

Psoriasi

L’epatite autoimmune (EAI) è una malattia infiammatoria del fegato ad andamento cronico su base immuno-mediata, ad eziologia tuttora sconosciuta, innescata da fattori eterogenei (infezioni virali, farmaci, vaccini, ecc.) in soggetti geneticamente predisposti. Il passaggio dalla prima scelta di trattamento alle successive richiede la presenza di intolleranza, incapacità di assunzione corretta, effetti collaterali o controindicazioni al farmaco della classe precedente o, nel caso del teriparatide, alla fine del periodo di trattamento massimo consentito. Si considera altresì la modifica della scelta terapeutica anche in caso di frattura osteoporotica vertebrale o di femore nonostante trattamenti praticati per almeno un anno con i farmaci della classe precedente (19).

  • Gli studi al riguardo hanno tuttavia osservato un modesto aumento del rischio di tumore al seno per le donne che assumono la pillola rispetto a chi non ne fa uso.
  • L’endometrio, infatti, come la ghiandola mammaria o l’ovaio, risponde ciclicamente all’azione degli ormoni sessuali femminili, estrogeni e progesterone, che nella donna in età fertile fanno proliferare e maturare ogni mese questo tessuto per predisporlo a un’eventuale gravidanza.
  • È un inibitore selettivo di biosintesi degli androgeni che blocca potentemente il CYP17, un enzima chiave nella sintesi di testosterone da parte di ghiandole surrenali, testicoli e cellule tumorali.
  • Inoltre, il desametasone possiede anche un ulteriore meccanismo d’azione (quello non genomico) dose-dipendente, che utilizza recettori presenti sui neuroni9,10.
  • Il farmaco viene utilizzato talvolta dai medici nei malati oncologici per aumentare la produzione di sangue, ma non si può escludere che nei soggetti sani che non ne hanno bisogno possa favorire la comparsa di leucemie.

La somministrazione di Deca-Durabolin può aumentare il rischio di ritenzione idrica, specialmente se il cuore e il fegato non stanno funzionando correttamente. Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. Il medicinale è controindicato al di sotto dei 3 anni ed in generale nei pazienti non ancora sviluppati sessualmente (età prepuberale). Il medico potrà chiederle di effetture degli esami del sangue o alla prostata prima dell’inizio del trattamento, ogni tre mesi per i primi 12 mesi e successivamente. In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla.

PUVA I trattamenti PUVA utilizzano radiazioni ultraviolette di tipo A, con uno psoralene, composto che rende la pelle più sensibile a questa lunghezza d’onda. I trattamenti a banda stretta utilizzano radiazioni ultraviolette di tipo B a 311 nm. I Retinoidi orali (Etretinato – Acitretina) Agiscono sui meccanismi di differenzazione delle cellule cutanee e limitano l’infiammazione dei tessuti. Il Methotrexate L’uso è limitato per i suoi rischi a medio e lungo termine, si basa su un forte potere immunosoppressivo e antinfiammatorio.

Una volta sospesa la cura, cioè, l’ovaio torna a funzionare, anche se nelle donne più vicine alla menopausa questo non sempre si verifica. Nonostante ciò non è impossibile che si instauri una gravidanza nel corso del trattamento. Poiché il farmaco può essere pericoloso per il nascituro è bene discutere con il proprio medico quale metodo contraccettivo utilizzare durante la cura, indipendentemente dal fatto che il partner in terapia sia l’uomo o la donna. In quest’ultimo caso occorre anche accertarsi che non ci sia una gravidanza in atto prima di iniziare la cura.

La revisione sistematica che andremo a vedere affronta nuovamente il tema, proponendosi di sintetizzare le evidenze fin qui pubblicate. L’uso di androgeni in specie differenti ha dato luogo a virilizzazione dei genitali esterni di feti steroidi comprare di sesso femminile. In alcune pubblicazioni è stato riportato che il nandrolone risulta essere genotossico nel test del micronucleo in vitro e nel test del micronucleo nel topo ma non nel ratto e nel comet test di topo e ratto.

Il farmaco di prima scelta è rappresentato dall’azatioprina, al dosaggio di 1-2 mg/kg/die (1). Circa il 5-10% dei pazienti risulta intollerante a tale farmaco, per cui diventa necessario sospenderlo. La 6-mercaptopurina, metabolita attivo dell’azatioprina, è ben tollerato da un’ampia proporzione di coloro che sono intolleranti all’azatioprina, e rappresenta una valida ed efficace alternativa, al dosaggio di 1-2 mg/kg/die. In letteratura è ormai noto come nell’osteoartrite (OA) sia presente un certo grado di infiammazione ed alcuni studi hanno suggerito come l’infiammazione sembri essere in grado di predire la progressione strutturale del danno. La terapia ormonale viene usata anche come terapia neoadiuvante, ovvero per ridurre le dimensioni del tumore prima dell’intervento chirurgico.

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